Ritornare nel Paese di origine in sicurezza e dignità è un diritto.
Se si è richiedente protezione internazionale, se si è stato denegato ma non sono ancora passati 30 giorni da quando è stato notificato il diniego, se è stato riconosciuto lo status di rifugiato, se è stato riconosciuto lo status di protezione sussidiaria o se si è in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari si può comunque decidere di fare rientro volontariamente nel Paese d’origine.
Il programma di ritorno volontario assistito prevede: servizio di counselling, informazioni aggiornate sul paese di origine, assistenza per l’ottenimento di documenti di viaggio da parte delle autorità consolari preposte, organizzazione del viaggio e copertura delle spese fino alla destinazione finale, erogazione di un’indennità di prima sistemazione e di reintegrazione.
Non si può accedere al programma di rimpatrio volontario se si è in possesso di un provvedimento di espulsione.
È un diritto avere informazioni e assistenza sulla possibilità di rimpatrio volontario e quanti interessati possono rivolgersi agli operatori del centro.